Milano, 10 aprile 2025 – In città sono sempre di più i passanti che, alzando gli occhi sui muri, non trovano cartelloni né LED. Trovano opere. Immagini dipinte a mano che raccontano un brand, ma anche una storia. E a Milano, non solo non disturbano: spesso i residenti ne chiedono la conservazione.
Ne è un esempio la celebre Venere di Botticelli rivisitata in Corso Garibaldi, un murales commissionato da un marchio di lusso che ha attirato l’attenzione dei cittadini per la sua qualità estetica e la sua integrazione perfetta nel contesto urbano.
È in questo scenario che si inserisce la nuova iniziativa firmata Pikasso, leader internazionale nella pubblicità Out-of-Home, con il lancio ufficiale della linea Milano Murales: una serie di pareti pubblicitarie artistiche dipinte a mano, realizzate da professionisti della street art.
Le prime due installazioni sono state presentate in questi giorni, in Corso Garibaldi 127 e in Via Canonica 27, entrambe in posizioni centrali e ad altissima visibilità.
La parete di Corso Garibaldi 127, affacciata sulla vivace Piazza XXV Aprile, si presta perfettamente alla narrazione visiva di campagne premium: fragranze, moda, gioielli, alcolici, brand con forte identità. La superficie è lunga e lineare, attraversata da uno dei flussi pedonali e automobilistici più dinamici della città.
Il murales in Via Canonica 27, invece, si sviluppa su una parete quadrata e compatta, perfetta per creatività visive forti, a metà tra affissione e tela. Collocato lungo un asse che collega l’Arco della Pace alla Chinatown di Via Paolo Sarpi, intercetta pubblico locale e internazionale, giorno e notte.
“Milano ha trasformato i murales in una forma di comunicazione raffinata e ricercata, che li ha visti diventare parte integrante del proprio tessuto urbano” – ha dichiarato Antonio Vincenti, CEO di Pikasso.
“Abbiamo scoperto pareti straordinarie che, sebbene non possano essere digitalizzate, sono ideali per brand che scelgono l’arte per trasmettere il proprio messaggio”.
Il progetto si inserisce nella crescente attenzione delle città europee verso la pubblicità integrata nel paesaggio. Una risposta creativa a un’epoca dominata da schermi digitali e overload visivo, che propone invece un’estetica artigianale, visiva, e rispettosa del contesto.
Pikasso ha annunciato l’intenzione di ampliare Milano Murales nei prossimi mesi, con nuove pareti e collaborazioni.
E intanto, forse, qualcosa sta cambiando: quando la pubblicità è bella, la città non la cancella. La fotografa. La condivide. La vuole.
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