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Cartier in mostra a Londra: i gioielli più iconici e spettacolari in una esposizione senza precedenti

Una mostra-evento al V&A di Londra celebra la storia di Cartier con gioielli iconici, tiare regali, pantere leggendarie e creazioni mai viste prima

di Nicole Sabadini

Ci sono mostre che non si visitano, si attraversano come si attraversa un sogno. La nuova esposizione che il Victoria and Albert Museum dedica all’universo Cartier è una di queste. A partire da sabato 12 aprile 2025, i visitatori potranno immergersi in oltre 1.100 metri quadrati di storia, eleganza e maestria orafa. Una collezione straordinaria fatta di creazioni leggendarie, di tiare regali, pantere di diamanti, collane maharaja e orologi impossibili da imitare.

Questa mostra è un viaggio attraverso l’evoluzione dello stile Cartier, raccontato in tre sezioni tematiche che si susseguono come i capitoli di un romanzo visivo. Si parte con “In search of a style”, dove si esplora la ricerca stilistica del marchio. Si passa poi a “Making dreams a reality”, incentrata sul lavoro delle botteghe e sulla creazione delle pietre e delle forme, fino alla sezione finale “Constant reinvention”, che celebra l’evoluzione del gusto attraverso i decenni.

Non poteva mancare l’iconica pantera, musa silenziosa che ha attraversato decenni e continenti. In mostra, tra gli altri, il bracciale Panther realizzato nel 1978 da Cartier Parigi, un capolavoro tempestato di diamanti e onice, con occhi di smeraldo. Simbolo di sensualità e indipendenza, la pantera ha sedotto dive e duchesse con la sua eleganza felina.

Un’altra meraviglia è la collana monumentale ordinata dal Maharaja di Patiala nel 1928. Infilate a più strati, le catene di diamanti culminano in un diamante giallo di straordinario splendore, sospeso come un sole.

Una delle creazioni più fresche e vibranti è la nuova versione della celebre “TuttiFrutti”, esposta per la prima volta: una collana che unisce smeraldi, zaffiri, rubini e diamanti, in un armonioso gioco di colori e texture.

Un’intera sezione dell’esposizione è dedicata alle tiare, emblemi della femminilità sovrana. Tra queste, la Fascia Mountbatten del 1928, fine geometria Art Déco, testimonia l’arte orafa inglese della maison.

Nella sezione dedicata all’orologeria, brilla il mitico “Crash”, creato nel 1967: una cassa deformata, un orologio che sembra uscito da un dipinto di Dalì, simbolo dell’estetica ribelle degli anni Sessanta.

La rosa Cartier del 1938, invece, racconta un’altra eleganza: delicata e opulenta, questa spilla ha adornato il petto della principessa Margaret in una delle sue apparizioni pubbliche più celebri.

Un altro gioiello simbolo: la Panthère seduta su un globo blu, creata nel 1949 e venduta al Duca di Windsor. Una scultura in miniatura, una visione perfetta dell’animale totemico per eccellenza di Cartier.

Tra i pezzi più geometrici e intensi, la spilla in ametista e zaffiri del 1933, appartenuta a Nelly Cartier. Una composizione precisa, moderna, scolpita nei contrasti.

E poi c’è lei, la Tiara di Manchester del 1903, con cui si apre la mostra: leggenda incastonata di diamanti, creata per la Duchessa vedova di Manchester, capolavoro barocco che pare danzare nell’aria.


La mostra “Cartier” sarà visitabile al V&A South Kensington a partire da sabato 12 aprile 2025. Biglietti: Giorni feriali £27,00 / Fine settimana £29,00. Prenotazioni: www.vam.ac.uk/exhibitions/cartier.

Immagini per gentile concessione © Cartier


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