Eleganza in scena. Per tutta la stagione concertistica 2025, le musiciste della Filarmonica della Scala indosseranno abiti firmati Max Mara. Una scelta che unisce rigore, stile e italianità in un connubio perfetto tra musica classica e moda contemporanea.
L’annuncio della collaborazione tra Max Mara e la Filarmonica della Scala sancisce l’incontro tra due eccellenze italiane: da una parte il prestigioso ensemble milanese, tra i più importanti a livello internazionale, e dall’altra la maison di Reggio Emilia, simbolo di un’eleganza sobria e senza tempo. A partire dall’inaugurazione della stagione 2025, tutte le donne dell’orchestra – violiniste, violoncelliste, arpiste e corniste – sfileranno in scena con creazioni total black disegnate appositamente per loro.
I nuovi outfit orchestrali uniscono comfort e raffinatezza, valorizzando ogni gesto e ogni movimento sul palco. Il nero è protagonista, in una varietà di tagli, silhouette e dettagli che interpretano con rispetto il ruolo delle musiciste, ma anche la loro individualità. Spiccano abiti lunghi in tessuti fluidi, pantaloni palazzo, bluse plissettate, cinture gioiello. Tutto è pensato per integrarsi armoniosamente con la solennità del contesto teatrale e con le esigenze tecniche dell’esecuzione musicale.
L’attenzione di Max Mara non si è limitata all’estetica. Il brand ha curato con particolare sensibilità anche l’ergonomia dei capi, adattandoli alla gestualità delle interpreti e garantendo la massima libertà nei movimenti. Una scelta che rispecchia il DNA della maison: offrire alle donne abiti che esaltano la bellezza e la professionalità, senza mai sovrapporsi a esse.
La prima esecuzione ufficiale in abiti Max Mara è avvenuta il 27 gennaio 2025, sul palco del Teatro alla Scala, sotto la direzione di Riccardo Chailly, con la Settima Sinfonia di Gustav Mahler. Un momento simbolico che ha suggellato l’inizio di questa collaborazione, destinata a proseguire per tutta la stagione.
Un gesto di eleganza e cultura che eleva ancora di più il prestigio della Filarmonica della Scala, rafforzando il suo legame con Milano e con il meglio del Made in Italy.
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