Nella penombra silenziosa in attesa dell’apertura di domani mattina, Euroluce 2025 si prepara a trasformare Milano nella capitale della luce. Non è solo una fiera, ma un paesaggio emozionale dove architettura e design si fondono in forme luminose, installazioni immersive e riflessioni contemporanee sul vivere sostenibile. Tra le anteprime più attese di questa edizione, spicca il ritorno di Artemide con un progetto corale di grande respiro.
La maison fondata da Ernesto Gismondi svela la collezione Dialogues 2025, in cui architetti e designer internazionali ripensano la luce come esperienza sensoriale, simbolica e progettuale. Un racconto che attraversa linguaggi e materiali, innovazione e storia, firmato da protagonisti assoluti della scena contemporanea come BIG, Foster + Partners, Herzog & de Meuron, Michele De Lucchi e OBR.

Internode, ideata da ARUP, è tra le nuove lampade Artemide 2025 che meglio incarnano la filosofia dell’azienda: una lampada in bambù che coniuga estetica essenziale, performance ottiche brevettate e responsabilità ambientale. Ogni elemento si relaziona con l’ambiente, garantendo benessere visivo e risparmio energetico.
Oltre ai nuovi modelli, Artemide Euroluce 2025 celebra anche la propria eredità attraverso le riedizioni di icone progettate da Gae Aulenti, Vico Magistretti, Ernesto Gismondi ed Ettore Sottsass. Una collezione che racconta la storia del design italiano della luce, riprogettato per un presente etico e sostenibile.
Lo stand progettato da OBR per Euroluce è pensato come una vera e propria esperienza immersiva, mentre le installazioni cittadine – da Tetras al Filarete a The Amazing Plaza di MAD Architects per Amazon – trasformano la luce in architettura narrativa, in grado di modellare spazi e percezioni.
Con le novità Artemide 2025, il brand afferma un messaggio potente: la luce non è solo funzione, ma visione culturale e linguaggio progettuale del vivere contemporaneo.
